L’essiccazione è un processo essenziale per conservare nel tempo la qualità dei prodotti. In ambito agricolo il GPL viene spesso usato per l’essiccazione dei cereali subito dopo il raccolto, ma anche del tabacco, del cotone e dei foraggi. Scopri tutti i benefici del GPL per l’essiccazione.
Gli agricoltori che scelgono di realizzare l’essiccazione direttamente sul luogo di produzione, spesso lontano dalla rete del gas metano, possono impiegare il GPL.
Gli essiccatoi sono generatori ad aria calda che si distinguono in apparecchi a fiamma diretta, quando i gas della combustione vengono a contatto col prodotto, oppure indiretta con uno scambiatore di calore. L’uso del GPL ha permesso un miglioramento delle tecniche di essiccazione. Con il GPL infatti si ha la possibilità di eliminare lo scambiatore di calore impiegato per separare il prodotto essiccato dai gas generati dalla combustione.
Con il GPL si elimina lo scambiatore di calore per i seguenti motivi:
Gli essiccatoi per alimenti possono essere alimentati a combustibili fossili, sia con metano che con GPL o gasolio, oppure, più raramente, a biomasse. Negli impianti più moderni la combustione viene regolata automaticamente tramite apposite centraline. Questo ha comportato miglioramenti nella qualità del processo.
Accanto all’impianto di essiccazione vengono installati dei silos per il raffreddamento e lo stoccaggio del prodotto essiccato, come puoi vedere nell’immagine qui accanto.
Oltre all’eliminazione dello scambiatore di calore, per i motivi sopra specificati, il GPL comporta una serie di benefici elencati di seguito.
Ricordiamo che ai sensi del D. Lgs 152/2006, sulle norme in materia ambientale, è obbligatorio richiedere un’autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti dall’impianto per l’essiccazione.
E quali sono i consumi di un essiccatoio? La risposta a queste domande non è immediata poiché è necessario considerare vari parametri. Il principale fattore è ovviamente il prodotto da essiccare e le caratteristiche dello stesso.
A seconda che si tratti di cereali, grano o mais, oppure di tabacco, cambia il grado di umidità e quindi il relativo consumo di combustibile. In genere il consumo viene espresso in litri necessari per ridurre dell’1% l’umidità iniziale del prodotto.
Si deve inoltre considerare il diverso potere calorifico dei combustibili, ossia la capacità di generare calore di un kilogrammo di quel combustibile. Il GPL ha un potere calorifico inferiore di circa 11.500 kcal/kg mentre il gasolio di circa 8.300 kcal/kg. Questo implica che sarà necessaria una maggiore quantità di gasolio per ottenere la stessa quantità di calore.
Il gasolio inoltre, rispetto al GPL, è un combustibile sporco e più inquinante. L’essiccazione con il gasolio a fuoco diretto, può comportare prodotti incombusti che lasciano dei residui sul prodotto e possono causare annerimento.
L’impianto di essiccazione, se alimentato a GPL, non comporta la spesa aggiuntiva dello scambiatore di calore, necessario per separare i flussi di gas di combustione. Gli essiccatoi alimentati a GPL si trovano facilmente in commercio, così come quelli alimentati a gas metano.
Il GPL, al contrario del metano che è trasportato tramite metanodotti fino all’utenza, deve essere stoccato in serbatoi, che possono essere di diversa forma e grandezza a seconda delle necessità. Per un’accurata valutazione dei costi, oltre al prezzo del combustibile GPL, è necessario tenere in considerazione i costi legati allo stoccaggio ed ai servizi connessi.
Il prezzo dell’installazione del serbatoio ed anche del GPL dipendono dalla modalità contrattuale stabilita: se il serbatoio viene concesso in comodato d’uso gratuito oppure se viene acquistato
Il grano umido entra nell’essiccatoio dall’alto e viene estratto, una volta essiccato, dal fondo dell’essiccatoio.
L’aria ambiente viene riscaldata con i gas di combustione generati dal bruciatore fino a 100°C. Il bruciatore è posto all’interno del flusso d’aria che proviene dall’esterno.
Quest’aria viene mescolata con l’aria di raffreddamento e la sua temperatura scende a 70°C. Un secondo bruciatore provvede a scaldarla di nuovo prima che entri nella parte superiore, fino a 150°C. Dopo aver essiccato il mais umido l’aria esce a circa 50°C, con un’umidità relativa dell’85%.
L’uso del bruciatore direttamente nella vena d’aria, al posto dello scambiatore, è possibile solamente grazie alla pulizia dei gas generati dalla combustione del GPL.
L’attività dell’essiccazione prevede dei periodi di picco durante la stagione, in coincidenza con la maturazione del prodotto.
Per soddisfare la necessità di GPL è importante una perfetta gestione del serbatoio, del livello del gas e dei parametri di funzionamento dell’impianto, per assicurarsi il rifornimento del serbatoio e una erogazione costante.
Ad esempio i sistemi di lettura a distanza ne garantiscono il controllo senza preoccupazioni per il cliente.
SERBATOIO INTERRATO, è visibile solamente il coperchio.
I serbatoi GPL da interro per esterno, vengono posizionati sotto il terreno, sono pratici in quanto si mimetizzano perfettamente con l’ambiente circostante, utili per alcune zone soggette a vincolo paesaggistico.
Con un serbatoio interrato si dimezzano le distanze di sicurezza e l’istallazione diventa la soluzione ideale anche nei piccoli giardini; Anche i serbatoi interrati, come quelli esterni, sono equipaggiati con apparecchiature per l’esercizio, il controllo e la sicurezza ed e progettato e fabbricato nel rispetto di quanto previsto dalle Direttive Europee e relative norme armonizzate per le apparecchiature a pressione (PED 2014/68/UE – ATEX 2014/34/UE).
SERBATOIO ESTERNO, il più sicuro.
I serbatoi GPL per esterno, vengono posizionati sul terreno su una piattaforma di cemento. Sono i più sicuri in quanto facilitano le manutenzioni e permettono di rilevare eventuali perdite di gas.
Tutti i serbatoi GPL per esterno sono muniti di supporti tali da essere solidamente ancorati alla piazzuola in cemento per evitare spostamenti accidentali sia in fase di riempimento che in fase di esercizio. Ogni serbatoio è equipaggiato con apparecchiature per l’esercizio, il controllo e la sicurezza ed e progettato e fabbricato nel rispetto di quanto previsto dalle Direttive Europee e relative norme armonizzate per le apparecchiature a pressione (PED 2014/68/UE – ATEX 2014/34/UE).
La finitura esterna anticorrosione: preparazione superficiale Sa 2, Very thorough blast-cleaning, ISO 8501-1:2007 e rivestito con poliuretanico bianco semilucido. Ogni serbatoio viene dotato di tutti gli accessori di sicurezza e di servizio: valvola di sicurezza con sotto valvola, gruppo di servizio con manometro, indicatore di livello, valvola di riempimento, valvola di prelievo fase liquida.
Di fondamentale importanza per le installazioni di serbatoi GPL aventi capacità massima di 5 m3 è il DM 14/05/2004.
Tale normativa disciplina le distanze di sicurezza relative all’impianto di stoccaggio rispetto ai luoghi pubblici e agli altri elementi da proteggere. Per scaricare le distanze di sicurezza accedi all’area tecnica oppure clicca qui…
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